Le pitture rupestri di Filiano: firmato l’accordo tra Comune e Corpo Forestale dello Stato

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L’ingresso della Riserva Naturale Antropologica

Delle famose pitture rupestri custodite nella riserva antropologica “I Pisconi”, in contrada Carpini di Filiano si è parlato molto, io stessa me ne sono occupata più volte da quando ho iniziato a fare questo lavoro.
In uno dei miei primi articoli – 5 luglio 2012 – ho documentato l’incontro pubblico “Distretto culturale dell’Habitat rupestre della Basilicata: le pitture rupestri di Filiano. Attività in corso e prospettive future” organizzato dall’Associazione Pro Loco di Filiano, e in un altro – 23 ottobre 2013 – ho intervistato l’attuale Sindaco di Matera, Avv. Raffaello De Ruggieri (all’epoca Presidente dell’Associazione Zétema) in merito allo stato dei lavori per la messa in sicurezza delle pitture e del sito archeologico.
L’attenzione verso questa preziosa area naturalistica – sia da parte delle varie amministrazioni comunali che si sono succedute nel tempo, sia da parte delle associazioni presenti sul territorio – non è mai venuta meno. Nonostante tutto, però, spesso ci sono stati casi in cui turisti, studiosi e studenti, arrivati a Filiano anche da fuori regione, non sono riusciti a visitare le pitture rupestri data la difficoltà nel reperire la chiave d’accesso al sito archeologico.

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Il Sindaco Santoro e il Commissario Capo Adinolfi

Il riparo sotto la roccia su cui si trovano le pitture – detto “Riparo Ranaldi”, dal nome del suo scopritore l’archeologo Francesco Ranaldi – è protetto, infatti, da un’apposita recinzione e per le visite guidate bisognava rivolgersi al Corpo Forestale dello Stato, più precisamente all’Ufficio territoriale per la biodiversità di Potenza.
Un piccolo dettaglio, che però ha impedito che quest’area di indiscusso interesse culturale e paesaggistico diventasse a tutti gli effetti fruibile e accessibile.
Proprio per risolvere questo problema, mercoledì 11 maggio, presso il Municipio di Filiano, è stato firmato l’accordo tra il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali – Corpo Forestale dello Stato – Ufficio territoriale per la biodiversità di Potenza e il Comune di Filiano per la tutela, la conservazione, la valorizzazione e la promozione degli aspetti ambientali, naturalistici ed archeologici e per le attività di educazione e divulgazione nella Riserva Naturale Antropologica “I Pisconi”.
Con un simbolico scambio di chiavi tra il Sindaco Francesco Santoro e il Commissario Capo Giovanni Adinolfi è stato sancito un accordo che consentirà al Corpo Forestale dello Stato di utilizzare la struttura del Centro Visite Multimediale (sita in c.da Carpini di Filiano) per le loro attività istituzionali, mentre il Comune potrà regolare l’accesso all’area delle pitture rupestri e svolgere le attività di promozione e valorizzazione del patrimonio ambientale, storico e archeologico dell’area stessa.

Resti dell'antica città di Acermontis
Resti dell’antica città di Acermontis

L’Amministrazione Comunale, in questo modo, intende rendere il sito archeologico più accessibile e fruibile, così da trasformarlo in un importante attrattore turistico e avviare un percorso di sviluppo concreto del proprio territorio.
Oltre alle pitture rupestri di Tuppo dei Sassi, nel territorio di Filiano è presente un’altra importante riserva antropologica, quella di “Agromonte – Spacciaboschi”, istituita dallo Stato nel 1972.
A questo proposito è da segnalare che lo scorso 30 marzo, il Sindaco Francesco Santoro ha fatto richiesta presso la III Commissione della Regione Basilicata (Attività Produttive, Territorio) di includere proprio queste due aree del territorio comunale di Filiano all’interno del costituendo “Parco Naturale Regionale del Vulture”.

«Riteniamo quella del Parco una grande possibilità per lo sviluppo del nostro territorio, che per il suo futuro punta tutto sulla tutela e la valorizzazione del paesaggio. Abbiamo al nostro interno due riserve statali che sono collegate tra loro e che ben si unirebbero ai Comuni inclusi nel Parco» ha affermato il Sindaco nel corso dell’audizione in Regione.

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