Bambini e celiachia: a Filiano l’ultimo appuntamento della rassegna “Favole a merenda”

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IMG_0571La celiachia è un’intolleranza alimentare permanente al glutine che colpisce un individuo su cento. Nelle persone predisposte geneticamente, l’introduzione di alimenti contenenti glutine provoca una risposta immunitaria abnorme a livello dell’intestino tenue, con conseguente infiammazione e scomparsa dei villi intestinali e cattivo assorbimento dei nutrienti. L’unica terapia possibile, attualmente, per la celiachia è adottare una dieta priva di glutine, in modo da favorire la completa normalizzazione della mucosa intestinale e la scomparsa dei sintomi eventualmente presenti.
Nel bambino l’intolleranza può manifestarsi dopo qualche mese dall’introduzione del glutine nella dieta, oppure più tardivamente tra il secondo e il terzo anno di vita. Non bisogna dimenticare, però, che la celiachia può presentarsi a qualsiasi età e troppo spesso per gli adulti non viene presa in considerazione. L’intolleranza, invece, può comparire dopo eventi stressanti come una gravidanza, un intervento chirurgico o un’infezione intestinale.
Spiegare tutto questo ad un bambino può essere molto difficile, ma se si utilizzano strumenti a lui familiari come le favole, il gioco è fatto!
Sabato 16 maggio, presso la biblioteca comunale di Filiano si è svolto l’ultimo appuntamento della rassegna “Favole a Merenda”, promossa dall’Associazione Pro Loco di Filiano in collaborazione con AIC Basilicata Onlus (Associazione Italiana Celiachia).
I veri protagonisti del pomeriggio sono stati i bambini che, grazie alla coinvolgente lettura della favola da parte della mamma Maria Teresa Aloe, sono entrati in contatto con una realtà ai più sconosciuta. La biblioteca si è animata di personaggi curiosi: Ciccio, il riccio celiaco, la vecchia Igea, strega buona che ha scoperto di che cosa fosse affetto l’animale, Nana banana, la grande scimmia che si era persa nel bosco della Sdricca. Una cinquantina i piccoli presenti, celiaci e non, che hanno conosciuto la famigliola di Ciccio e scoperto i cibi preparati appositamente per lui nel mondo delle fate.
La volontaria AIC Rosa Dragonetti e il presidente ABIO Potenza Teresa Durante hanno spiegato ai bambini che cos’è la celiachia, ma soprattutto hanno affrontato con loro un discorso sull’integrazione e l’educazione alle diversità (alimentari e culturali) intese come risorse e ricchezze e non come limiti. “Favole a merenda” è stata anche un’occasione di confronto e di conoscenza per il pubblico adulto presente. Il Presidente AIC Basilicata Francesco Cioffredi ed il segretario Rocco Laguardia hanno illustrato ai genitori come affrontare il senso di diversità causato dalla celiachia che può creare serie difficoltà nel rapporto con gli altri, specialmente in una fase delicata come quella dell’infanzia. La tecnologa alimentare Lucia Santarsiero ha dispensato consigli per la realizzazione di una merenda sana e naturale, con il solo uso di prodotti naturalmente senza glutine, in modo da evitare di far sentire “diverso” il piccolo, evidenziando che l’accettazione della dieta da parte del bambino è direttamente proporzionale al livello di accettazione del genitore.

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