Il valore dei ricordi

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Mettere in ordine tra le proprie cose, aiuta anche a fare ordine nei propri pensieri.
Mentre sistemavo la mia camera mi sono resa conto, mio malgrado, che tendo ad accumulare troppi oggetti. In realtà l’ho sempre saputo, solo che non mi ci sono mai soffermata più di tanto. Di molte cose mi ero completamente dimenticata, così ne ho approfittato per fare pulizia e liberarmi di ciò che non mi serve più.
Mentre selezionavo, mi domandavo: questa cosa aggiunge valore alla mia vita? Se la risposta era negativa, allora me ne liberavo.
A lavoro ultimato ho provato una bella sensazione di libertà. Ero felice e serena.

Il valore degli oggetti

Nella nostra vita tendiamo ad accumulare oggetti, vestiti e tutto ciò che crediamo possa aggiungere valore e felicità alla nostra vita. Mi sono resa conto però che non sono tanto gli oggetti, ma il valore che attribuiamo a quelle cose a fare la differenza. La statuina di Don Chisciotte e Sancho Panza che ho comprato in Spagna, mi ricorda il bellissimo viaggio alla scoperta dell’Andalusia che ho fatto nel 2013. Se riprendo in mano quella statuina, mi ricordo quanto ero felice, tutti i musei bellissimi che ho visitato, la meraviglia negli occhi a qualunque sguardo. 
Questi ricordi e sensazioni, sono davvero legati a questa statuina oppure sono custoditi nella mia mente? Se un giorno dovessi perderla, spariranno anche i miei ricordi? Certo che no.

La paura del cambiamento

Arrivare a questa conclusione mi ha fatto riflettere tanto. Quando la vita t’impone un cambiamento – soprattutto in seguito a un evento traumatico – non è facile accettarlo e abituarsi. Gli oggetti sono un porto sicuro, racchiudono i ricordi felici che vogliamo portare con noi nella nostra nuova vita e se qualcuno o qualcosa minaccia di portarceli via abbiamo paura. Si tratta di una cosa del tutto normale.
Se un luogo in cui abbiamo vissuto momenti felici con la nostra famiglia non esiste più, noi non perdiamo quei ricordi. Se la persona che amiamo non c’è più, noi non perdiamo l’amore che proviamo per lei. Se un nostro amico ci ha regalato una tazza che per sbaglio cade e si rompe, il suo gesto d’affetto nei nostri confronti rimane.

L’importanza di lasciare andare

Per me era difficile anche prestare un libro. Mi chiedevo: e se poi non me lo restituisce? Ora invece penso che se quel romanzo può emozionare qualcun altro allora vale la pena prestarlo. Questo non toglie il fatto che i libri, come tutti gli oggetti prestati vanno sempre restituiti! È questione di buona educazione.
Queste riflessioni mi hanno aiutato a liberarmi un po’ dalla paura dei cambiamenti. Ho capito che per andare avanti con la mia vita è necessario imparare a lasciare andare. Che lasciare andare non vuol dire dimenticare, ma aprirsi al futuro con la consapevolezza del passato, portando con se i ricordi più preziosi.
I ricordi non sono legati agli oggetti, bensì alle esperienze e alle emozioni che proviamo. Queste ultime le portiamo sempre nel nostro cuore, anche se la vita cambia in continuazione e noi cambiamo con lei.

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