Associazione Culturale “La Furmicula”: intervista al presidente Donato Pace

Tempo di lettura: 4 minutiTempo di lettura: 4 minuti

Nel territorio del Comune di Filiano sono presenti molte associazioni…
Okay, okay … Avete ragione! Questa frase l’ho ripetuta troppe volte nei miei articoli!
Ma è la verità!
Tra le tante associazioni culturali e di promozione del territorio, i vari circoli giovanili e sportivi e i diversi gruppi di volontariato e assistenza, posso affermare che lo spirito di collaborazione e solidarietà non manca all’interno della comunità filianese.
Senza dubbio, tra le associazioni più attive sul territorio c’è “La Furmicula” di Dragonetti, costituita ufficialmente il 16 agosto 2007.
Per saperne di più sulla storia di questa associazione, ho intervistato il presidente Donato Pace.
Ecco cosa mi ha raccontato.

Da quanto tempo sei presidente dell’Associazione Culturale “La Furmicula”?
Da dicembre 2014. Oltre a me il direttivo è formato da Donato Summa, tesoriere e vicepresidente; Daniele Labella, segretario e Veronica Santoro, addetta alle pubbliche relazioni.

Attualmente quanti iscritti siete?
Siamo 72 soci, o meglio “formiche” come ci definiamo noi!

10569088_1454744544804639_4488158656295760061_n

Ecco, perché il nome “La Furmicula”?
La formica è instancabile, è operaia. La formica è un animale sociale che si adopera attivamente per la sua comunità, è sinonimo di aiuto e di collaborazione.
Il concetto centrale della nostra associazione è che l’unione fa la forza: noi ragazzi dobbiamo lavorare, aiutandoci l’uno con l’altro e farlo per il bene del nostro paese.
Penso che in questo ci stiamo riuscendo, soprattutto se si vede il successo che hanno le varie manifestazioni che organizziamo.

Come nasce l’associazione?
A questa domanda posso risponderti solo in parte, perché quando è stata fondata l’associazione – 9 anni fa – io ero fuori per motivi di studio. I ragazzi/fondatori erano un gruppo di amici, quasi tutti coetanei, che uscivano sempre insieme e volevano fare qualcosa per la loro popolazione. L’idea iniziale era molto legata alla diffusione della cultura lucana, ma soprattutto di quella che è la tradizione aviglianese. Oggi ci siamo un po’ distaccati da questo e siamo diventati più che altro un’associazione giovanile e ricreativa. L’obiettivo principale, però, è sempre quello di fare qualcosa per la nostra comunità, che poi sia un convegno o un torneo, poco importa.

12400481_1682893711989720_8791286580244303747_nCosa state organizzando per questa estate?
Vorremmo organizzare diversi tornei, di sicuro faremo il “torneo di volley” e il “torneo di calcio a 5” tra le varie contrade della zona, che sta diventando una sorta di “palio” che coinvolge i vari gruppi di case di Dragonetti!
Poi ci sarà la serata estiva che organizza il Comitato Festa e noi daremo una mano a servire panini e altre cose. Vorremmo anche rifare la “Festa dell’acqua” però cercando di proporre qualcosa di nuovo… Vediamo, se ci viene in mente qualche idea originale.
Tra le attività che abbiamo fatto nel 2015, ci tenevo a segnalarti il “Babbo Furmicula”, che è stata una novità dello scorso Natale. Abbiamo pensato che bisognava fare qualcosa anche per i più piccoli e l’idea ha avuto successo. Il nostro Babbo Furmicula e il suo aiutante hanno consegnato i regali ai bambini che si sono molto divertiti, a parte qualcuno che ha avuto paura!

Ricordo che in questi anni avete organizzato anche delle gite. Pensate di farne altre?
Ecco, questa è un bella domanda. Avevamo pensato di organizzare diverse uscite in giro per la Basilicata. La nostra è una bella regione, ricca di luoghi interessanti e da scoprire. Speriamo di riuscirci, perché la maggior parte di noi lavora e non è sempre facile trovare il tempo per organizzare tutto.

Farete anche qualche concorso fotografico? Ricordo che in passato ne avete fatto qualcuno e io ho anche partecipato una volta!
Sì, ci stiamo pensando. Infatti, parlandone anche con Vito Sabia della Pro Loco di Filiano, gli ho proposto di farlo proprio in occasione de “Lu Muzz’c”. Magari si potrebbe fare una mostra-concorso proprio sul tema della mietitura e dell’agricoltura.

11223350_1636834253262333_6918676942010463940_oTra le tante attività che avete fatto, qual è quella che più vi rappresenta? Oppure quella di cui siete più orgogliosi?
Per quanto mi riguarda, senza dubbio la “Mini Maratona”. Grazie ad Emilio Pagano, che ci aiuta nell’organizzazione dell’evento, a Dragonetti arrivano circa 100/200 corridori. In questa occasione il nostro paese diventa un luogo in cui le persone si avvicinano allo sport e a tutto quello che esso rappresenta: vivere in modo sereno la propria vita e lasciarsi alle spalle lo stress quotidiano. E poi c’è divertimento, c’è armonia, diventa una giornata felice.
Quest’anno, naturalmente, la rifaremo e abbiamo già fissato la data per il 28 agosto e sarà l’ottava edizione.

Com’è il rapporto con le altre associazioni presenti sul territorio?
Sicuramente è un rapporto in crescita. La Pro Loco ci coinvolge molto di più rispetto al passato nelle loro attività, ma collaboriamo anche con il Forum Giovanile “C63”, che poi sono le associazioni più simili a noi.
L’anno scorso, per la prima volta, siamo stati presenti alla “Sagra del formaggio pecorino di Filiano” e abbiamo lavorato attivamente con le varie associazioni.
Insomma, la collaborazione è la strada verso la quale bisogna tendere.

Com’è il rapporto con le istituzioni? Intendo con l’amministrazione comunale e con la Parrocchia.
Con la Parrocchia non ci è mai capitato di lavorare, ma credo semplicemente perché ci occupiamo di cose diverse. Invece, abbiamo collaborato con il Comitato Festa di Dragonetti per organizzare i giochi tradizionali.
Per quanto riguarda i rapporti con il Comune, devo dire che in passato non sono stati dei migliori, infatti abbiamo faticato non poco per avere questa sede, dove ci troviamo ora. Però con questa amministrazione è diverso… Dopotutto Francesco Santoro, il Sindaco, è stato uno dei nostri presidenti e socio fino a poco tempo fa! Comunque, a parte gli scherzi, questa amministrazione si sta dimostrando molto sensibile al mondo associativo, infatti ha istituito anche un “Albo delle Associazioni” proprio per gestire e coordinare meglio il tutto.
Questo è importante, anche perché quando c’è associazionismo vuol dire che esiste una comunità attiva che si riunisce, che pensa e che si pone dei problemi. E questo è positivo per tutti.

Un tuo ultimo pensiero per concludere l’intervista.
La cosa che più mi piace de “La Furmicula” è che non è legata ad una persona in particolare, ma è un gruppo nel quale l’opinione di ognuno è importante. Vorrei che la nostra associazione sia qualcosa per cui Dragonetti possa essere orgogliosa e spero che ci siamo riusciti!

Se volete restare informati sulle attività dell’Associazione Culturale “La Furmicula” visitate il sito www.dragonetti.pz.it

Share Button