Nel giorno dell’Unità Nazionale Filiano ricorda i suoi caduti

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P1020633Il 24 ottobre 1918, sul fronte del Piave, le truppe italiane lanciarono un’offensiva contro l’Impero Austro-Ungarico. Dopo la sconfitta degli austriaci sul campo, nella battaglia di Vittorio Veneto, appariva evidente che l’Impero era ormai in piena crisi. Per questo motivo, il 3 novembre a Padova, gli austriaci firmarono con l’Italia l’armistizio di “Villa Giusti”, che sarebbe entrato in vigore il giorno successivo: il 4 novembre 1918. Quest’accordo, oltre a sancire la fine della Prima Guerra Mondiale per l’Italia, stabilì anche l’annessione di Trento e Trieste al nostro territorio nazionale. Proprio per ricordare questi importanti avvenimenti, il 4 novembre di ogni anno, in tutto il Paese si celebra la Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Anche a Filiano, dunque, questa mattina si è svolta la Solenne Celebrazione dei Caduti in Guerra, con la quale le istituzioni locali e i cittadini hanno voluto ricordare i tanti giovani filianesi che dal fronte non sono più tornati. Dopo la Santa Messa presso la Chiesa di San Giuseppe, un corteo si è mosso fino al monumento ai caduti in Villa Mancini. P1020635Lì, gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado di Filiano hanno letto alcuni pensieri e riflessioni personali sulla guerra e sul sacrificio dei nostri soldati. Il Sindaco di Filiano, Francesco Santoro ha ricordato ai ragazzi l’importanza della memoria storica: «nel giorno dell’Unità Nazionale è importante ripensare a tutti quei giovani concittadini che hanno perso la vita durante questa guerra. È anche grazie a loro che oggi possiamo affermare di vivere in un Paese unito». La celebrazione si è conclusa con la benedizione, da parte del Parroco Don Mariano Spera, della corona di alloro deposta ai piedi del sacrario e di tutti i defunti caduti in guerra.

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