Filiano: attesa per la Via Crucis vivente

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Man_100X140_ViaCrucis15Dopo il grande successo della trentesima edizione, a Filiano il 3 aprile, come sempre nel giorno del Venerdì Santo, si ripeterà la tradizionale Via Crucis vivente. La manifestazione è organizzata dall’Associazione Pro Loco in collaborazione con la Parrocchia “Maria SS del Rosario” e il Forum comunale “C63”, con il patrocinio del Comune di Filiano e dell’UNPLI Basilicata e con il contributo dell’A.P.T. di Basilicata e della Regione Basilicata.
L’evento inizierà a partire dalle ore 17:30 in piazza Autonomia, dove verrà messa in scena la condanna di Gesù da parte del Sinedrio, proseguirà poi, in piazza SS Rosario con il processo davanti a Pilato. Da qui Gesù, dopo essere stato flagellato e coronato di spine, verrà caricato della croce e condotto verso il Calvario, in Villa Mancini.
Il percorso verso il “Golgota” coinvolgerà emotivamente e spiritualmente tutti i presenti, le suggestioni create dall’ambiente, dall’illuminazione, dalla recita, dalla musica e dall’impegno di tutti i volontari ci riporteranno indietro nel tempo per meditare e riflettere sulla Passione di Cristo.
«La Via Crucis vivente di Filiano è patrimonio popolare che le attuali generazioni non hanno dimenticato, che sentono come proprio e identificativo, capace di superare ogni frammentazione e divisione e che impegna, giovani e non, a collaborare per conservare questa tradizione unica per suggestione e bellezza» ci spiega Vito Sabia, regista e coordinatore dell’evento «La Via Crucis di Filiano è in continua evoluzione infatti, ogni anno, la Sacra Rappresentazione viene riproposta in forma sempre più curata, grazie ad una attività di ricerca presso le fonti evangeliche e storiografiche, e attenzione particolare alle toccanti musiche e agli spettacolari effetti sonori. La creatività artistica si esplica in ogni parte del paese e del territorio, attraverso le capacità che ognuno mette a disposizione: enormi capacità che con grande “passione” i filianesi offrono al proprio e all’altrui spirito».

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