Archetipi e marketing

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Una delle mie più grandi passioni è la lettura. Mi piace immergermi completamente nelle storie e lasciarmi trasportare dalle emozioni che si sviluppano tra le pagine. Ciò che mi affascina di più è la capacità di creare un legame profondo con i personaggi e vivere, insieme a loro, le esperienze e le sfide che affrontano.
Perché questo avvenga, oltre alla bravura dell’autore, entrano in gioco gli archetipi narrativi, elementi chiave per creare connessioni emotive. Gli archetipi sono diventati un tema ricorrente, citati sempre più spesso in vari contesti, dalla narrativa alla filosofia, passando per la psicologia e persino il marketing.
Ma cosa sono gli archetipi?
Che ruolo hanno nel marketing?
Te lo spiego in questo articolo.

Cosa sono gli archetipi?

Il termine archetipo deriva dall’unione di due parole greche: arché che significa origine e típos che significa modello. Si tratta quindi di simboli o modelli di comportamento universali.

Il primo a parlare di archetipi fu Carl Gustav Jung, padre della psicologia analitica, il quale sosteneva l’esistenza di comportamenti umani inconsci a cui tutti facciamo riferimento in determinate situazioni. Proprio perché comuni a tutti, si parla di inconscio collettivo: idee condivise e innate che regolano le azioni delle persone.
Gli archetipi sono molto utili in narrativa, poiché ci permettono di creare personaggi credibili con cui empatizzare e a cui associare azioni coerenti in base al ruolo che occupano.

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Gli archetipi nel marketing

Oltre che in narrativa, gli archetipi trovano ampia applicazione anche ne marketing. In questo settore si parla di archetypal branding, ovvero la capacità di individuare l’archetipo che meglio rappresenta i valori e il tono di voce di un brand o azienda. Gli archetipi infatti aiutano a stabilire un legame profondo ed emotivo con il marchio, rendendolo più umano e vicino alle persone.

Ok, tutto molto bello, ma come si applica tutta questa teoria al marketing e quindi anche allo storytelling?
Te lo spiego subito.

I 12 archetipi di Jung

Ecco degli esempi concreti dei 12 archetipi teorizzati da Jung, applicati ai brand:

  1. Eroe – È coraggioso, determinato e mira sempre a superare i propri limiti. I brand che s’identificano con l’Eroe spesso parlano di sfide superate e di successo. Ne sono un esempio Nike con il suo “Just do it” e Adidas, che ispirano i loro consumatori a essere la versione migliore di se stessi.
  2. Ribelle – È colui che va controcorrente, infrange le regole e promuove il cambiamento. Questo archetipo è perfetto per i brand che si presentano come alternativi o innovatori. Harley-Davidson e Diesel sono esempi lampanti di brand ribelli.
  3. Creatore – È l’archetipo dell’innovazione e della creatività. Apple incarna perfettamente questo archetipo, incoraggiando il pubblico a esplorare la propria creatività e a costruire qualcosa di unico.
  4. Sovrano – Rappresenta potere, controllo e leadership. Questo archetipo è ben rappresentato da brand di lusso come Rolex o Mercedes-Benz, che trasmettono benessere e autorità.
  5. Saggio – l’archetipo della conoscenza e dell’illuminazione. In questa categoria rientrano brand che vogliono essere percepiti come esperti nel loro settore, come Google o The New York Times.
  6. Amante – cerca la connessione, la passione e l’intimità. È l’archetipo perfetto per brand che vendono prodotti legati alla bellezza, all’amore o al benessere personale, come Chanel o Victoria’s Secret.
  7. Buffone –  È l’archetipo dell’umorismo e del divertimento. Viene spesso utilizzato da brand che vogliono far ridere o offrire leggerezza, come Ceres, Estathé o anche Taffo Funeral Servives, che utilizza l’umorismo nero nelle sue campagne di comunicazione sui social media.
  8. Angelo custodeÈ una guida altruista su cui si può contare nei momenti difficili. È l’archetipo ideale per le attività legate alla terza età, alla salute, alla formazione, al no profit, come Unicef, Amnesty International e Johnson & Johnson.
  9. MagoInnovatore e scienziato, conosce le leggi dell’universo e le sfrutta per trasformare i sogni in realtà. Ne sono un esempio Dyson, Tesla.
  10. InnocentePositivo e ottimista, lavora per la sicurezza e la felicità dei suoi cari. Crede nell’onestà e nella purezza d’animo, comunica in modo semplice e corretto. Ha ispirato brand come Kinder e Mulino Bianco.
  11. EsploratoreÈ un viaggiatore coraggioso e solitario in cerca di libertà e avventura, per questo si allontana dalle convenzioni e dalla comfort zone. È l’archetipo adatto per gli sport estremi, l’automotive, i viaggi di avventura. Si pensi a The North Face o Viaggi avventure nel mondo. 
  12. Uomo comuneÈ l’archetipo che crede nell’uguaglianza e fa della normalità il suo punto di forza. Si distingue per il senso del dovere e la semplicità che preferisce di gran lunga all’apparenza e al lusso. È ideale per brand che promuovono prodotti di uso quotidiano come ad esempio IKEA.

Archetipi nel copywriting

Nel copywriting, sfruttare gli archetipi significa poter:

– Costruire fiducia: le persone si fidano di ciò che conoscono e gli archetipi sono già presenti nelle loro menti. Usarli aiuta a creare una connessione istintiva e immediata con il pubblico.

– Semplificare la comunicazione: gli archetipi sono scorciatoie cognitive che facilitano la comprensione di messaggi complessi. Un brand che incarna un archetipo specifico è facilmente decodificabile e comprensibile.

– Evitare l’ambiguità: quando un brand si allinea chiaramente a un archetipo, la sua voce e i suoi messaggi diventano coerenti e definiti. Questo evita fraintendimenti o ambiguità.

Gli archetipi offrono ai copywriter una mappa per creare comunicazioni più profonde, potenti e riconoscibili. Non sono solo personaggi o ruoli, ma vere e proprie strategie di connessione emotiva che possono trasformare la percezione di un brand e consolidare il suo rapporto con il pubblico. Usati con consapevolezza, gli archetipi nel copywriting diventano una leva creativa per portare la narrazione del brand a un livello superiore.

Quale di questi archetipi pensi sia più adatto al tuo brand?
Se non sai deciderti, contattami e ci lavoriamo insieme.

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