Trekking al Santuario della Madonna del Carmine

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Il Santuario di Monte Carmine

Il culto della Madonna del Carmine

La devozione del popolo lucano verso la Madonna è davvero molto forte e non è un caso che sia proprio la Madonna di Viggiano ad essere la protettrice della Basilicata. Vicino alla Madonna il fedele si sente fiducioso e al sicuro, proprio come si sente un bambino vicino alla sua mamma. Le immagini della Madonna non mancano mai nei paesi della Basilicata e, senza dubbio, tra le immagini sacre più amate della Basilicata, vi è la Madonna del Carmine di Avigliano.

L’effige della Madonna del Carmine durante i mesi invernali viene custodita nella chiesa madre di Avigliano, che risale all’XI secolo anche se poi fu ricostruita nel 1600.
Il 16 luglio di ogni anno, un lungo corteo prende le mosse da Avigliano per condurre – fra ceri votivi, canti e manifestazioni di pietà popolare – lungo un percorso di circa 9 chilometri, l’effige della Madonna del Carmine fino all’omonimo santuario, uno dei più frequentati fra quelli lucani e posto su di una suggestiva e panoramica altura. Qui la statua resta fino alla seconda domenica di settembre, quando viene riportata in paese. La costruzione del Santuario di Monte Carmine viene fatta risalire al 1694.

Sabato 16 luglio – in occasione della salita della Madonna del Carmine al Santuario – l’Associazione Pro Loco di Filiano ha organizzato la prima di una serie di escursioni di trekking guidate da Donato Martinelli, esperto conoscitore del territorio. Alle 6:00 ci sarà il raduno in Piazza Autonomia a Filiano, per poi partire alle ore 6:15 in direzione Monte Carmine.

La fontana di Serra Daini

Il percorso

Partendo da Piazza Autonomia, salendo per la strada che porta alle scuole, imbocchiamo il sentiero che attraversa le vigne fino ad immetterci nello storico tratturo di Serra Daini, che da Inforchia arriva fino a Monte Caruso.
In passato, lungo questo tratturo transitavano grandi greggi di ovini e mandrie di mucche, che durante l’inverno si spostavano verso la Puglia, per poi ritornare in estate. Qui si incontra la prima delle tante fontane e sorgenti presenti sul territorio. Il fabbisogno idrico del Comune di Filiano, infatti, è soddisfatto per circa il 40% dalle sue sorgenti, la maggior parte delle quali si trovano proprio alle pendici di Monte Caruso, come la sorgente San Leonardo, Cucchiariello, Acqua Bianca, Pietra Focaia, Tomasicchio, Taccone, Imperatrice e Ciminelle.

Procediamo lungo il percorso leggermente in salita e arriviamo fino a contrada Martiniello, da qui proseguiamo fino ad arrivare alla sorgente Imperatrice. Addentrandoci nel bosco di Monte Caruso, seguiamo un piccolo tratturo abbastanza ripido e scosceso, fino ad arrivare al Piano della Grave. Da questa altura possiamo vedere Filiano, il tratturo Serra Daini e parte della strada appena percorsa. L’essenza predominante nel bosco di Monte Caruso è la fustaia di faggio, ma ci sono anche cerri e querce secolari. In primavera, su questo pianoro è possibile soffermarsi ad ammirare e fotografare i numerosi biancospini in fiore, trifogli di vari colori e numerose varietà di fiori di montagna. Alcune di queste piante sono quelle che danno sapore al pregiato formaggio pecorino di Filiano, infatti il bosco di Monte Caruso si presta al pascolo di ovini e caprini.

Dopo aver dato ancora un ultimo sguardo al suggestivo panorama, proseguiamo il viaggio fino ad arrivare alla Mannera Vecchia, una vasta distesa di campi, dove in passato si coltivavano patate e fagioli. Da qui, proseguiamo ancora in salita all’interno del bosco fino ad arrivare alla vetta di Monte Caruso, a 1.236 metri sul livello del mare e godere di una spettacolare vista mozzafiato sulla Valle di Vitalba, a nord il Vulture, ad ovest il Monte Pierno e il Monte Santa Croce, che sarebbe la montagna più alta del bacino di Atella e, il Monte Carmine con il Santuario della Madonna del Carmine di Avigliano, che raggiungiamo imboccando il percorso che portava al vecchio osservatorio.

Questa sarà prima di una lunga serie di escursioni di trekking alla scoperta di luoghi sacri, naturalistici e storici che ci permetteranno di scoprire il nostro meraviglioso territorio. Se vuoi partecipare anche tu, visita il sito della Pro Loco di Filiano oppure contattaci via mail all’indirizzo info@prolocofiliano.it o al numero +39 320 0467599 (Donato Martinelli). Ti aspettiamo!

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