Un albero per il futuro
Lunedì 22 novembre, in occasione della Giornata nazionale dell’albero, presso il cortile dell’Istituto Comprensivo “Federico II di Svevia” di Filiano, i Carabinieri Forestali del Comando di Castel Lagopesole hanno messo a dimora un esemplare di acero campestre, che sarà affidato alle cure degli alunni.
L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto Un albero per il futuro promosso dai Carabinieri della Biodiversità e dal Ministero della Transizione Ecologica, il cui obiettivo è quello di educare le nuove generazioni alla legalità ambientale. C’è una sfida globale in atto, una rivoluzione verde che coinvolge tutti i cittadini: modificare il nostro stile di vita e prenderci cura dell’ambiente in cui viviamo, prima che sia troppo tardi. I Carabinieri Forestali fanno la loro parte tutelando il patrimonio inestimabile delle Riserve Naturali Statali e delle Foreste demaniali. Una dorsale verde che attraversa idealmente tutto il territorio italiano e che rappresenta un esempio di gestione unitaria di un capitale europeo di biodiversità unico per la sua varietà di habitat.
Cosa possiamo fare noi? L’idea è quella di creare un bosco diffuso in tutta Italia fatto di piccoli alberi di specie autoctone, che cresceranno con noi accompagnandoci in un percorso che aumenti la qualità ambientale. Il nostro impegno sarà ripagato da un risparmio di anidride carbonica nell’aria: 250mila alberi tratterranno già nei primi 10 anni di vita, ben 38milioni di Kg di CO2.
Il progetto è rivolto alle scuole e finalizzato alla sensibilizzazione dei più giovani alle tematiche ambientali e all’educazione alla legalità. Dopo la messa a dimora delle piantine donate dai Carabinieri, gli studenti dovranno provvedere alla loro cura. Ogni albero è georeferenziato e sul sito del progetto sarà possibile seguire, giorno per giorno, il numero di alberi piantati dalle scuole coinvolte, la loro localizzazione e i risultati ottenuti in termini di stoccaggio di carbonio.
