A Sant’Angelo di Avigliano la Passione di Cristo

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A partire da domenica in tutta Italia, da nord a sud, avranno inizio le sacre rappresentazioni in occasione della Pasqua: riti solenni, processioni, via crucis e rievocazioni storiche.
Anche in Basilicata saranno tante le rappresentazioni in programma. Possiamo assistere a manifestazioni sacre molto antiche, la cui origine spesso si perde nella notte dei tempi, ad altre che si sono affermate e fatte conoscere negli anni e ad altre ancora che sono nate da poco, ma che spiccano per la loro audacia e genuinità.

Tra queste ultime rientra La Passione di Cristo, in programma per giorno 14 aprile (Domenica delle Palme) nella località di Sant’Angelo di Avigliano, una rappresentazione a carattere religioso e culturale. L’evento, giunto alla sua seconda edizione, rappresenta un importante appuntamento per la Parrocchia Santa Maria del Carmelo e per l’intera comunità di Sant’Angelo.

“Una proposta molto audace – fanno sapere in una nota gli organizzatori – che si è concretizzata già lo scorso anno in una magnifica esperienza, anche grazie all’entusiasmo galvanizzato dalla partecipazione dell’intera comunità, che spinge il Gruppo Eventi della Parrocchia Santa Maria del Carmelo a crescere sempre di più, per realizzare un evento che non sia solamente una rappresentazione di un evento storico ma un percorso di riscoperta personale del senso più autentico del periodo di Pasqua.”

La manifestazione si svilupperà intorno alla rappresentazione della Passione di Gesù, secondo la lettera del testo sacro. La narrazione, calata nel contesto della piccola comunità lucana, aiuterà a ripercorrere le tappe del Triduo Pasquale.

La Passione di Cristo avrà inizio alle ore 16.30 con la rappresentazione della condanna a morte del Gesù in Piazza XVI dicembre, dove verranno rappresentate le scene iniziali del Triduo Pasquale. Successivamente il corteo attraverserà il centro abitato fino a raggiungere il Golgota situato simbolicamente in contrada Gianturco, luogo di esecuzione della pena della Crocifissione.
Lungo il percorso, ad attendere il corpo flagellato, ci saranno Maria, madre di Gesù, Simone di Cirene, la Veronica pronta a raggiungere Gesù e tergere il suo volto con un candido lino e alcune Pie Donne che piangeranno per lui.
Carico dei nostri peccati, umiliato e sopraffatto dal peso delle tante iniquità, Gesù affronterà anche il grande peso della croce, cadendo al suolo come un agnello innocente.

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