Alda Merini, una strana normalità

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Sabato 17 febbraio 2018, alle ore 18.00 presso la biblioteca comunale di Filiano, sarà presentato il libro “La rappresentazione manicomiale nella cultura letteraria del Novecento italiano” della poetessa Mara Sabia. L’opera – una tesi di laurea specialistica poi diventata libro – nel 2015 ha vinto il primo premio della 4ª edizione del Premio Internazionale di letteratura dedicato ad “Alda Merini”.
Non è facile imbrigliare Alda Merini in una sola definizione: una poetessa che buttava via le sue poesie, una donna devota, una mistica, una ragazza giovane, un’amante, una moglie, una madre e una (non) folle. Indiscutibilmente una delle più grandi voci italiane del Novecento, Alda Merini è una donna che, nella sua eccezionale normalità, ha attraversato alcune delle esperienze più sconvolgenti che si conoscano. Da qui e dalla sua immensa forza spirituale, sgorga una poesia che è liberazione, ma ancor più senso di umiltà, passione smodata e fede risoluta.
L’opera di Mara Sabia apre luci nel ritratto biografico della poetessa, entrando nella sua malattia mentale con rigore, documentazione, individuando corrispondenze liriche e epistolari. Il volume affronta la vastità interdisciplinare del tema, tracciando con chiarezza la storia psichiatrica italiana, rispettando cruciali maglie storiche, eventi e figure determinanti, creando intelligenti note di supporto per ogni possibile approfondimento. Con questo nuovo appuntamento la Pro Loco di Filiano vuole proporre, ancora una volta, una serie di esperienze costruttive e di confronto con i linguaggi della contemporaneità. La serata sarà presentata da Vito Sabia della Pro Loco Filiano. Ai saluti della presidente della Pro Loco Filiano, Maria Santarsiero e del sindaco di Filiano, Francesco Santoro, seguirà la relazione di Franco Sabia, direttore della “Fondazione Gianturco”.
La poetessa Sabia sarà la voce narrante nel reading “La terra santa”, accompagnata dalle musiche del maestro Luca Fabrizio alla chitarra.

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