Maurizio Picariello: il poeta dell’amore

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Ph: Pino Di Lucchio

In vista del trentesimo anniversario di costituzione della Pro Loco di Filiano che ricorre nel 2017, i responsabili dell’associazione hanno offerto ai soci, ai concittadini e ai visitatori lo spettacolo “L’uomo che parla al cuore”: un momento musicale, letterale e teatrale dedicato all’amore assoluto, come lo definisce il cantastorie Maurizio Picariello.

Lo spettacolo, andato in scena domenica 13 novembre 2016 a Filiano, ha visto Picariello esibirsi con l’accompagnamento di un altro importante artista, il maestro Massimo Testa, formidabile e prestigioso chitarrista.
Conosciuto e apprezzato in tutta Europa, Maurizio Picariello si esibisce da anni in prestigiose kermesse artistiche e musicali di carattere nazionale e internazionale. La passione di un poeta che incontra e si mescola con la passione per il proprio territorio delle donne e degli uomini del mondo Pro Loco. Un meraviglioso mix di emozioni poetiche, artistiche e musicali, il tutto reso ancora più coinvolgente da momenti di dialogo e di pura ironia, con un contatto diretto con il pubblico.

Tre anni fa ho avuto il piacere di intervistarlo per la prima volta, e anche in questa occasione il cantastorie Maurizio Picariello mi ha regalato un po’ del suo tempo rispondendo a qualche domanda.

Sono passati due anni dal tuo ultimo spettacolo a Filiano. Cos’è che ti ha riportato qui?
Sì, l’ultima volta che sono stato a Filiano era agosto 2014. Innanzitutto, c’è il legame di amicizia che mi lega con alcuni di voi, e poi, devo ringraziare la Proloco che mi ha invitato a mettere in scena “L’uomo che parla al cuore”, il mio ultimo spettacolo.

Cos’hai fatto in questi due anni?
In questo periodo sono usciti due dischi, realizzati insieme al maestro Massimo Testa che mi accompagna con la sua chitarra acustica. Ho scritto anche due libri nuovi. Però, per quanto mi riguarda, non si tratta di arrivare da nessuna parte… Si tratta solo di fare un percorso, andare avanti e vivere esperienze nuove.

Chi è l’uomo che parla al cuore?
Mi piace pensare che sia io. Tra le tante persone che incontro, basta che ci sia anche una sola in cui il seme delle mie parole sia germogliato e io mi ritengo soddisfatto. Significa che ne è valsa la “parola”.

Dunque, cosa farai questa sera?
Leggerò alcuni brani dai miei libri, parlerò di ambiente, di religiosità, di medicine alternative e condirò il tutto con la musica. Insomma farò il cantastorie, come faccio sempre!

Un tema costante dei tuoi spettacoli è l’amore. Che cos’è per te l’amore?
Ecco, per me l’amore va inteso in un senso più ampio, io lo chiamo “celebrazione della vita”. In fondo è quello che cerco di fare ogni giorno: celebrare e apprezzare la vita. Questo è il messaggio che c’è nei miei libri, nelle mie canzoni e nei miei spettacoli.

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