Una magica notte a Carpini

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«Per la manifestazione di oggi abbiamo avuto circa un centinaio di prenotazioni. Considerando che in quest’ultimo periodo i boschi non sono molto frequentati, direi che con “La notte delle lucciole” abbiamo ottenuto un ottimo risultato» Giovanni Adinolfi, Comandante Capo UTB di Potenza – Corpo Forestale dello Stato

 

P1020796Il Corpo Forestale dello Stato, in Basilicata, gestisce 7 riserve statali: Agromonte-Spacciaboschi, Coste Castello di Lagopesole, Grotticelle, I Pisconi, Metaponto (dove c’è anche un “percorso amico” dedicato ai diversamente abili), Monte Croccia e Rubbio. La maggior parte di queste riserve ha carattere etno-antropologico e, probabilmente, la più conosciuta è quella de “I Pisconi” di Carpini di Filiano, dove su una parete di roccia verticale sono custoditi i resti di pitture rupestri in ocra rossa che rappresentano la cattura di animali (cervidi e capridi) risalenti al Paleomesolitico (da 7.000 a 10.000 anni a.C.).
Venerdì 1° luglio, la riserva naturale antropologica di Carpini è stata la protagonista della seconda edizione de “La notte delle lucciole” – organizzata dal Corpo Forestale dello Stato con il patrocinio del Comune di Filiano – un invito a riscoprire il proprio territorio attraverso una prospettiva diversa: ammirare la magia del bosco di notte, illuminato soltanto dalla luce della luna e delle lucciole!
P1020798Dopo i saluti del Comandante Capo Giovanni Adinolfi – presso il centro visite, dove sono stati anche illustrati gli scopi e gli obiettivi del progetto – i numerosi visitatori sono stati accompagnati dalle guide del Corpo Forestale dello Stato in una piacevole passeggiata in riserva, per poi visitare le famose pitture rupestri.
La riserva si estende su un territorio collinare compreso tra i 700 metri e i 1000 metri circa. La vegetazione è costituita da specie quercine con prevalenza di cerro, ma sono presenti anche il farnetto, la roverella, il frassino, l’orniello e l’acero campestre. Nel sottobosco, invece, si P1020799possono trovare il biancospino, il rovo e il corniolo. Per quanto riguarda la fauna, ci sono state segnalazioni di avvistamenti di lupi, ma sono presenti anche altri tipi di mammiferi: il gatto selvatico, la donnola, la faina, il tasso, la volpe e il cinghiale. Interessante anche la presenza degli uccelli tipici dei querceti collinari: colombacci, picchi verdi, ma soprattutto, il nibbio reale e la poiana.
La manifestazione ha riscosso un grande successo di pubblico, coinvolgendo in egual modo i più grandi e i più piccoli. Alla luce di un piccolo falò, le famiglie si sono rilassate mentre i bambini venivano intrattenuti con favole e giochi divertenti. I più temerari, invece, hanno continuato la serata con escursioni in notturna all’interno del bosco.
Una serata magica e ricca di emozioni, che mi auguro possa essere la prima di una lunga serie!

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