Intervista al Sindaco di Filiano Francesco Santoro

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Domenica 31 maggio anche a Filiano, come in molti comuni della Basilicata, si sono svolte le elezioni per il rinnovo dell’amministrazione comunale. I cittadini hanno espresso il loro voto eleggendo Sindaco di Filiano il Dr. Francesco Santoro, attribuendo il 56,26% delle preferenze alla lista civica Democrazia Partecipata. Il Movimento 5 Stelle, invece, che presentava come candidato alla carica di primo cittadino Canio Mancuso ha ottenuto il 43,74% dei voti. Notevole è stata anche l’affluenza alle urne, che ha registrato il 79,45% dei votanti alla chiusura dei seggi, dato di molto superiore alle elezioni P1020310comunali di cinque anni fa. La nuova amministrazione del Comune di Filiano è composta, oltre che dal Sindaco, anche da Luciano Colucci, Donato Macchia, Carmela Monaco, Carmine Maio, Domenico Pace, Michele Telesca, Raffaele Pompa e Leonardo Morlino, come consiglieri di maggioranza e da Canio Mancuso, Rosanna Bafundi, Antonio Santarsiero e Giovanni Romaniello, come consiglieri di minoranza.
A pochi giorni dal suo insediamento, siamo riusciti ad intervistare il neoeletto Sindaco Francesco Santoro.

Lei è Sindaco di Filiano da poche settimane, qual è la sua prima impressione?
La prima impressione che ho avuto è che ci sono parecchie cose da prendere in mano, situazioni lasciate in sospeso che necessariamente dobbiamo affrontare. Ciò che faremo proprio in questi giorni, a seguito del primo insediamento, è quello di chiedere agli uffici di avere un quadro chiaro di tutte le situazioni in corso e di tutte le situazioni pendenti, che durano ormai da anni. Poi, tutto il personale, dai dirigenti a tutti i dipendenti comunali – con cui ci conoscevamo già prima, perché vivendo qui è normale – si è reso disponibile dal primo momento con serietà e in maniera cordiale.

Alle ultime elezioni, Filiano è stato il Comune della Basilicata che ha registrato la più alta affluenza alle urne. Come commenta questo dato?
È un dato positivo che deve farci riflettere su quelle che sono le aspettative delle persone. La gente vuole partecipare, vuole capire e, in un certo senso, questo risponde a quello che noi più volte abbiamo detto durante la campagna elettorale. Quindi non dobbiamo fare altro che continuare su questa strada, perché vuol dire che abbiamo centrato già un primo obiettivo.

Lei è il Sindaco più giovane nella storia di Filiano e anche la sua squadra ha un’età media molto bassa. Cosa risponde a chi, proprio per questo motivo, dice che non avete abbastanza esperienza per amministrare un Comune?
Magari le persone che dicono questo, poi, sono le stesse che si lamentano del fatto che ad amministrare sono sempre i soliti volti noti. Perciò dovremmo un attimo fare chiarezza. Ovviamente amministrare non è facile, ci saranno delle difficoltà e noi ce la metteremo tutta. Impegno e competenza ci daranno la possibilità di entrare nel merito delle situazioni. Abbiamo tutti gli strumenti necessari per affrontare le problematiche che si presenteranno ogni giorno e per programmare quelle che saranno le attività future. Utilizzeremo non solo le professionalità e le competenze del gruppo, ma anche quelle degli uffici e dei dirigenti. Noi immaginiamo un lavoro parallelo tra l’attività politica degli amministratori e l’attività amministrativa di tutto il personale.

In quali condizioni avete trovato il Comune?
In questo preciso momento trovare un Comune che ha un avanzo tecnico – seppure non ancora disponibile in cassa – è positivo. Questo però non significa che bisogna cullarsi, infatti, per il futuro bisognerà fare un’attenta programmazione in termini di rimodulazione e riorganizzazione delle spese.

Quali caratteristiche deve avere, secondo lei, un bravo amministratore?
Dovrebbe essere aperto a tutti i cittadini, senza fare distinzioni tra di loro. Oggi bisogna essere il “Sindaco di tutti” nel vero senso della parola. Nel momento in cui si dovranno fare delle scelte, soprattutto in un piccolo comune come il nostro, sarà importante farlo bene e in modo imparziale.

Avete stabilito un calendario da seguire per i prossimi giorni? State già lavorando a qualcosa?
Ho già chiesto ai dirigenti dei vari uffici e alla segretaria di fare un quadro di tutte le situazioni in essere ad oggi. Perciò ci muoveremo, oltre che in un’ottica di programmazione, anche in un’ottica di priorità.

Come sono i rapporti con la minoranza consiliare? Sarà possibile lavorare in modo costruttivo con loro?
Ora la campagna elettorale è finita e ognuno deve lavorare e assumere l’atteggiamento giusto, in base al ruolo che gli è stato dato dai cittadini. Noi siamo fiduciosi di riuscire ad instaurare una dialettica e un confronto serio.

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