Filiano: ricusata definitivamente la lista del Sindaco uscente Giuseppe Nella. Nessun ricorso al Tar
Anche a Filiano, come in molti paesi italiani, sabato 2 maggio, sono state presentate, presso l’ufficio elettorale del Comune, le liste che parteciperanno alla competizione elettorale del 31 maggio.
Erano tre, inizialmente, quelle in competizione: “Lista civica per Filiano” capeggiata dal Sindaco uscente Giuseppe Nella, esponente del Psi lucano ed ex-consigliere provinciale; “Democrazia Partecipata – lista civica” con Francesco Santoro, giovane commercialista e il “Movimento 5 stelle” con Canio Mancuso, attivista sul territorio dal 2013.
Già dalla sera del sabato, però, in paese hanno incominciato a circolare voci sul fatto che la lista del primo cittadino fosse stata ricusata. Voci dimostratesi vere, infatti, dopo le dovute verifiche la Prefettura di Potenza ha ricusato la “Lista civica per Filiano”, poiché mancante della parte relativa ai documenti richiesti dalla “Legge Severino”, in riferimento alla eleggibilità dei candidati. Nella e il suo gruppo hanno, poi, fatto ricorso alla competente commissione mandamentale presso il Tribunale di Potenza, ma è di ieri sera la notizia che anche questa istituzione ha ricusato definitivamente la lista.
Abbiamo contattato Giuseppe Nella, il quale si dice molto amareggiato, poiché sono stati esclusi dalla competizione elettorale a causa di una carenza puramente formale e non sostanziale, il che, a suo dire, sarebbe stato più grave. Ci ha spiegato, inoltre, che il ricorso al Tar era stato sconsigliato dall’avvocato amministrativista al quale si sono rivolti e perciò non sarà più possibile farlo.
Alla domanda su cosa intenderanno fare adesso e su come consiglieranno gli elettori, ci ha risposto che non intendono appoggiare nessuna delle due liste rimaste “in gara”. «Ho sempre avuto grande rispetto per i cittadini e non mi sono mai permesso di indirizzare le loro intenzioni di voto verso questo o quel candidato» ha dichiarato il Sindaco uscente, il quale ha poi aggiunto che lui e i suoi consiglieri non andranno via dal territorio e faranno opposizione anche fuori dal consiglio comunale.
