Filiano: l’importanza del rapporto tra Pro loco e scuola
Mercoledì 1 aprile a Filiano, presso il salone della biblioteca comunale, si è svolta l’iniziativa “La Pro Loco incontra le scuole” organizzata dall’Associazione Pro Loco di Filiano.
Agli alunni delle classi V della scuola primaria e delle classi I, II e III della scuola secondaria dell’Istituto Comprensivo Avigliano – Filiano (plesso di Filiano), il presidente della Pro Loco Vito Filippi ha spiegato quali sono le caratteristiche di questa associazione e la sua importanza sul territorio. Filippi ha affermato: «La Pro Loco di Filiano è una realtà che dal 1987 opera con il sostegno del Comune di Filiano per favorire la valorizzazione e la tutela della realtà e delle potenzialità turistiche, naturali, culturali, storiche, sociali ed enogastronomiche del Comune. Con questo primo incontro, la Pro Loco di Filiano intende promuovere per l’anno 2015 un “progetto culturale” che coinvolga la Pro Loco e la scuola dell’obbligo, volto a divulgare la storia locale e le valenze architettoniche del nostro paese».
I ragazzi, successivamente, hanno partecipato ad una vera e propria lezione all’interno delle “aule” della pro loco, durante la quale è stata esposta loro una dettagliata relazione dal titolo “Le pitture rupestri di Filiano” realizzata da Maria Ad Nives Coviello, volontaria del Servizio Civile presso la Pro Loco. Con l’obiettivo di fare cultura del proprio territorio è stata raccontata la storia della riserva antropologica i Pisconi: come sono state scoperte le pitture rupestri, le loro caratteristiche e il modo in cui si potrebbe valorizzarle.
Vito Sabia, socio fondatore della Pro Loco di Filiano, ha concluso spiegando: «Spesso ci si dimentica di questa fetta di concittadini, che invece sono, al di là di qualsiasi retorica, il nostro futuro anche nella Pro Loco. Non dimentichiamo inoltre che avere un rapporto con i ragazzini che frequentano la scuola dell’obbligo vuol dire trasmettere anche alle famiglie informazioni e stimoli per un approfondimento della conoscenza della realtà in cui vivono e quindi coinvolgere gli adulti che potrebbero trovare un interesse a lavorare con le nostre associazioni di volontariato».
