A Filiano un anno di raccolta differenziata: le opinioni dei cittadini

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Da poco meno di un anno, nel Comune di Filiano è partita la raccolta differenziata porta a porta. Pare che dopo alcune difficoltà iniziali, i cittadini si siano abituati abbastanza bene. Per capirne di più, abbiamo deciso di fare un piccolo sondaggio e valutare le opinioni della gente.
Molti hanno espresso soddisfazione e anche se la differenziata richiede maggiore impegno, sono consapevoli che è necessario farla per il futuro del nostro pianeta. A dimostrazione della buona volontà dei cittadini del Comune, molti hanno sistemato vicino ai muri o i cancelli delle proprie abitazioni degli appositi “porta-bidoni” (fissi o mobili), per mantenere tutto più ordinato ma anche per agevolare il lavoro degli operatori ecologici.
IMG_0199Non mancano, però, anche delle critiche. Infatti, alcuni lamentano una leggera superficialità da parte dei netturbini, che durante il loro giro, a volte, si dimenticherebbero di svuotare qualche bidone. Oppure non sempre lascerebbero le diverse buste necessarie alla raccolta, perciò è necessario sollecitare più volte.
Inoltre, durante la scorsa estate si sono svolte una serie di manifestazioni eno-gastronomiche e spesso i visitatori, data l’assenza dei classici bidoni pubblici, non sapendo dove lasciare i loro rifiuti li hanno depositati per strada o peggio ancora sui davanzali delle finestre delle abitazioni.
Poi c’è da segnalare un episodio curioso. Ad ogni famiglia sono stati consegnati due bidoni, uno per la differenziata e uno per l’indifferenziata, su entrambi è applicato un codice a barre identificativo di ogni cliente. Prima di raccogliere la busta nei bidoni gli operatori ecologici registrano il codice a barre con un apposito lettore. Questa operazione ha allarmato alcuni cittadini, e soprattutto tra le signore anziane si è diffusa la convinzione che con queste macchinette gli operatori misurano il peso della spazzatura e, sulla base di questo, poi viene stabilita la tassa sui rifiuti: maggiore è il peso della spazzatura e più alta sarà la tassa! Questo timore, naturalmente infondato, ha spinto alcune signore a buttare parte della loro spazzatura nei bidoni più grandi riservati ai titolari di attività commerciali, che sono stati costretti a richiedere dei lucchetti. Come se non bastasse, sono stati riempiti di spazzatura comune anche i bidoni per la raccolta dei medicinali scaduti e i piccoli cestini posizionati nelle due piazze del paese. Il risultato è che da questi bidoni, poiché non vengono svuotati regolarmente, dopo qualche giorno viene fuori un odore nauseabondo.
Per tranquillizzare le vecchie signore e sperare che episodi di questo tipo non si ripetano, abbiamo contattato “La Eco srl” di San Nicola di Pietragalla che gestisce il servizio. Ci hanno spiegato che la registrazione con il codice a barre serve ad identificare ogni cliente. Questa procedura ha lo scopo di valutare il migliore nella raccolta differenziata (e non indifferenziata) che a fine anno verrà premiato, probabilmente con buoni spesa. Non c’è assolutamente nessun aggravio fiscale per i più superficiali, l’obiettivo è soltanto quello di incentivare il cittadino verso una raccolta differenziata più attenta e responsabile.

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