A Filiano l’undicesima edizione de “Lu Muzz’c: giornata tipica del mietitore”

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Man 70x100 Lu Muzzc_14_01Il 17 agosto alle ore 21:00 a Filiano parte l’undicesima edizione de “Lu Muzz’c: giornata tipica del mietitore”, evento organizzato dall’ Associazione Pro Loco di Filiano, che riscuote ogni anno un sempre maggiore successo di pubblico.
Questa rappresentazione nata da un’idea del sig. Paolo Spera, ex presidente della Pro Loco, rappresenta la punta di diamante tra tutte le manifestazioni organizzate dall’associazione.
Quello della mietitura era un appuntamento che impegnava i contadini nel mese di luglio. Questo procedimento, che oggi viene facilitato dall’utilizzo di macchinari all’avanguardia, in passato era un lavoro lungo e faticoso che richiedeva un notevole dispendio di energie, che si reintegravano con diversi pasti distribuiti durante tutto l’arco della giornata. Il mietitore iniziava il lavoro alle quattro e trenta circa, con il primo pasto, lu cantariedd (pane bagnato con vino e cipolla dolce).
Tra le sette e le otto del mattino vi era la colazione, la luata ‘r secch con la ciambotta (patate, zucchine,verdure).
Alle dieci e trenta seguiva uno spuntino, lu prime muzz’c (pezzo di pecorino di Filiano D.O.P., pane e uovo sodo).
Poche ore dopo, tra le dodici e le tredici, vi era il pranzo principale, lu ‘dinn (pasta di casa con sugo di salsiccia).
Alle sedici e trenta, si consumava la murenn’a (frittata).
Al calare della sera, intorno alle diciannove e trenta, la calata ‘r lu sole (biscotto e un bicchiere di vino).
Per rendere il lavoro ancora più gradevole, tra un pasto e l’altro ci si dissetava con un bicchiere di vino della cantina ‘r lu pratt’c vevitore.
L’idea de “Lu Muzz’c” nasce proprio per rendere omaggio alla figura del mietitore, lavoratore strenuo e instancabile. Lungo le vie del paese verrà allestito un percorso eno-gastronomico, con sette stand dove sarà possibile degustare i vari pasti del mietitore, tutti realizzati con ingredienti genuini e di ottima qualità, proprio come una volta!
Un vero e proprio viaggio nel passato alla scoperta delle antiche tradizioni e degli antichi lavori. Sarà possibile, infatti, visitare una mostra in cui verranno esposti attrezzi e macchinari della civiltà contadina, allestita dal Circolo “La Corona” di Piano del Conte e dal sig. Salvatore Mancini, attento collezionista. Non mancherà l’intrattenimento musicale con organettisti locali tra le vie del paese, “Gli amici del liscio” in Piazza SS. Rosario e “Enzo Cianci Duo” in Piazza Autonomia.

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