Dislessia: conoscerla e viverla

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relatoriIn Italia, la dislessia riguarda circa il 4% della popolazione scolastica. Non si tratta di una malattia ma di un disturbo specifico dell’apprendimento, che lascia intatto il funzionamento intellettivo generale. La dislessia può manifestarsi in modo diverso nei vari soggetti, ma uno dei sintomi più comuni è la difficoltà e la lentezza nella lettura, che resta anche nell’adulto, poiché viene a mancare quell’automatismo che, invece, è presente nel normolettore.
Molto spesso però questo disturbo non è riconosciuto o la diagnosi avviene solo tardivamente. I bambini dislessici, perciò, vengono a lungo considerati dai loro genitori e a volte anche dagli insegnanti come svogliati, pigri e addirittura poco intelligenti. Negli ultimi anni, però, l’attenzione al problema è cresciuta notevolmente e forme di collaborazione fra scuola, professionisti e genitori si vanno sempre più affermando. In questo contesto si inserisce il contributo offerto dall’incontro informativo “Dislessia… conoscerla e viverla!” organizzato dall’Associazione Pro Loco di Filiano, svoltosi venerdì 4 aprile 2014 presso il Centro sociale di Filiano.
Durante la serata è stato presentato il libro di Walter Carretta e Isabella Romualdi “Genialità intrinseche. L’adulto e la dislessia: reazioni, emozioni e sensazioni”. Il volume, basato su una storia di vita vissuta, racconta del trentacinquenne Antonio che dopo aver ripreso gli studi abbandonati in età adolescenziale, grazie alla sua fidanzata logopedista, scopre di soffrire di dislessia. Come ci spiega l’autore Walter Carretta, l’obiettivo del romanzo, ampiamente integrato con nozioni tecniche e specifiche, è quello di far conoscere anche ad un lettore “profano” le caratteristiche di questo disturbo, ma soprattutto vuole essere un valido aiuto per tutti i dislessici che troppo spesso, scoraggiati dai tanti ostacoli, perdono la stima di se stessi. Non bisogna arrendersi, ma cercare di raggiungere un accordo con il disturbo, infatti, come afferma l’autore: «è dalle difficoltà che nasce la creatività del dislessico».

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