Intervista a Donatella e Francesca: volontarie del Servizio Civile Nazionale

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Da sinistra: Donatella Oppido e Francesca Pace
Da sinistra: le volontarie Donatella Oppido e Francesca Pace

Il Servizio Civile Nazionale nasce con lo scopo di favorire la solidarietà e la cooperazione a livello nazionale e internazionale, la salvaguardia e la tutela del patrimonio del Paese e la formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani. I ragazzi che scelgono di farne parte dedicano 12 mesi della loro vita a se stessi e agli altri, lavorando attivamente a progetti di solidarietà, cooperazione e assistenza.
Dal 2005, l’Associazione Pro Loco di Filiano, presso la propria sede, ospita i giovani che decidono di diventare i protagonisti di quest’avventura. Proprio per ricordare l’importanza del Servizio Civile Nazionale sul territorio, la Pro Loco di Filiano sta organizzando un’incontro informativo – previsto per il 13 febbraio – e rivolto principalmente ai giovani tra i 18 e i 28 anni (per maggiori informazioni potete consultare il sito www.prolocofiliano.it).
Questa mattina mi sono recata presso la sede della Pro Loco e ho fatto una bella chiacchierata con Donatella Oppido e Francesca Pace, volontarie da ottobre 2015.
Ecco cosa mi hanno raccontato.

Perché avete deciso di diventare volontarie del Servizio Civile Nazionale?
Francesca
: In questi anni ci è capitato spesso di vedere il lavoro e l’impegno degli altri volontari che sono stati qui prima di noi. Pensiamo che quest’esperienza possa essere un’importante occasione di crescita personale e anche un’opportunità per mettersi ancora di più a disposizione della comunità. Noi eravamo già socie della Pro Loco e abbiamo sempre partecipato alle varie iniziative, però ora con il Servizio Civile riusciamo a dare un contributo maggiore.
Donatella: Sono d’accordo con Francesca. Mentre prima prendevamo parte solo ad alcune iniziative, ora con il Servizio Civile nella Pro Loco partecipiamo a tutte le manifestazioni. Siamo attive in tutta la vita sociale. È una full immersion!

Cosa avete imparato in questi primi mesi? Vi sentite cambiate?
Donatella
: Sicuramente sì. Anche perché abbiamo fatto già diverse giornate di formazione, come previsto dal Servizio Civile. Abbiamo appreso nozioni specifiche del settore e poi, qui, ogni giorno c’è sempre qualcosa da imparare.

Com’è la vostra “giornata tipo”?
Francesca: La mattina, dalle 9:30 alle 12:30, di solito sbrighiamo lavori di segreteria. Il pomeriggio, dalle 16:00 alle 19:00, generalmente ci occupiamo dell’organizzazione e della promozione dei vari eventi previsti dal calendario.

Oltre che con la Pro Loco, collaborate anche con le altre associazioni presenti sul territorio?
Donatella: Sì, certo. Ci capita di lavorare soprattutto con il Forum Giovanile “C63” e con l’Associazione Culturale “La Furmicula”, ma collaboriamo anche con la Parrocchia e con il Comune di Filiano.

Secondo voi, il lavoro che svolgete per la Pro Loco è utile anche per tutta la comunità?
Donatella
: Sicuramente per la Pro Loco il Servizio Civile diventa quasi indispensabile, perché è un sostegno e un aiuto continuo per tutto l’anno. È vero che la Pro Loco di Filiano è fatta da tanti soci, però poi non tutti partecipano sempre attivamente. Quindi, visto che la Pro Loco è attiva tutto l’anno, poter contare sul lavoro di alcuni volontari non è poco.
Francesca: È importante anche per il contatto con l’esterno. Ad esempio, quando scendiamo in paese la gente ci chiede informazioni e chiarimenti riguardo alle varie manifestazioni.
Ormai ci collegano automaticamente alla Pro Loco e alle attività che essa promuove, e questo è bello.

Tra i vari compiti che avete svolto finora, cosa vi ha appassionato di più?
Donatella: Forse la cosa più interessante è stata la parte relativa al progetto “Basilicata le vie del Sacro”.

Di cosa si tratta?
Francesca: In pratica, l’obiettivo del progetto è quello di ricostruire la storia delle 8 chiese presenti sul territorio comunale di Filiano. Stiamo raccogliendo le fotografie dell’epoca e le testimonianze delle persone che hanno vissuto in quel periodo. Abbiamo già intervistato il parroco Don Mariano Spera.
Donatella: La maggior parte della ricerca l’abbiamo già conclusa. Abbiamo consultato i volumi della biblioteca comunale e quelli della parrocchia, dove sono custoditi i diari del parroco precedente Don Alessandro Santoro. Il progetto concluso, verrà presentato alla fine di quest’anno.

Tornando alle attività che avete svolto. C’è qualcosa che assolutamente non vorreste rifare?
Entrambe: (ridono, nda) L’inventario dei libri! È stato un lavoro lungo e molto impegnativo, visto che la nostra biblioteca è molto fornita!

Immaginate di dover fare uno spot per promuovere del Servizio Civile Nazionale. Cosa direste?
Francesca: Secondo me potremmo riprendere la famosa frase “Il Servizio Civile è un’esperienza che ti cambia la vita!”. In effetti è così, perché diventi più responsabile.
Donatella: Il fatto di avere un impegno quotidiano costante, ti permette di avere un primo approccio di quello che poi sarà il mondo del lavoro.

Rifareste la scelta di diventare volontarie del Servizio Civile?
Entrambe: Sì!

Consigliereste questa esperienza ad altri ragazzi e ragazze?
Entrambe: Sicuramente.

Un’ultima domanda, o meglio una definizione. Chi è il volontario del Servizio Civile?
Francesca: Il volontario non è né un eroe né una persona particolare… È solo un ragazzo o una ragazza che diventa più responsabile e che con il suo lavoro cerca di aiutare la propria comunità.

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